venerdì, marzo 14, 2008

Senza Ritegno

Il senatore Gustavo Selva ex di AN ora in Forza Italia è stato condannato a sei mesi di reclusione e 200 euro di multa. L’accusa: truffa pluriaggravata per interruzione di servizio pubblico, abuso della propria autorità e truffa ai danni dello Stato. Il fatto risale al giugno dello scorso anno, quando Selva fingendosi malato approfittò dell’ambulanza per farsi accompagnare ad una trasmissione televisiva, evitando il traffico cittadino congestionato per la visita di George Bush, e raggiungere in tempo gli studi televisivi. Il senatore commenta la condanna: “Mi sono salvato dalle Brigate Rosse mi salverò anche da questo”. Ma che risposta è? Chiedere scusa invece? Immaginare che l’autolettiga potesse servire a qualcuno realmente in pericolo? Quand’è che ci stuferemo di questa gente? Di questa sfrontata alterigia e arroganza? “L’onorevole” parlamentare ha poi aggiunto che non si candida alle prossime elezioni… sai che perdita! Di fronte a questa sofferta dichiarazione chi sa quanta gente, insieme a me, farà fatica a prender sonno la notte.
Non è finita. Sempre lo stesso giorno il fotografo Fabrizio Corona è stato condannato ad un anno e sei mesi per spaccio di banconote false. Il Corona, esempio di discrezione e discernimento, era stato arrestato dopo la denuncia di un benzinaio e di un ristoratore pagati con soldi fasulli. Stizzito e con aria da angariata vittima dichiara: “La verità assoluta la so solo io, ma non ve la posso dire. La devo custodire qua dentro” dice toccandosi il petto, e aggiunge: ” …da questo paese bisogna andarsene. Questo non è più un paese libero...”
La buonanima di mio nonno, nato a Daverio in Valbossa, morto a 93 anni, uomo dignitosamente saggio, fiero di aver lavorato una vita affannandosi come un mulo, lo avrebbe mandato a dar via …
Absit iniuria verbo.
Aldemario Bentini

VENERDI’ 14 MARZO 2008

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