venerdì, ottobre 02, 2015

Tutto come previsto

Non mi sorprendono le forti polemiche in corso rispetto all’accorpamento della Prefettura e della Questura con quelle di Mantova. E’ il risultato di un percorso di “riforma” che prima ha coinvolto le Province, poi gli enti sopra richiamati, e chissà dove si fermerà. Già in tempi non sospetti, proprio sulla questione Province abbiamo scritto: attenzione a smantellare senza prevedere qualcosa di nuovo e di strutturato; attenzione a seguire le sirene del “dagli alla cosa pubblica”, quando, poi, quelle stesse sirene si lamenteranno sicuramente di non avere più servizi adeguati, uffici disponibili, sedi pubbliche facilmente raggiungibili. E tutto si sta rivelando, ahimè, vero. Pensando a qualche anno fa, quando ero giovane e, sicuramente, meno indisponente, riflettevo che, quando sentivamo parlare di riforme, subito ci riferivamo a operazioni che ampliavano i diritti di cittadinanza e quelli sociali, che cercavano di dare risposte ai profondi mutamenti in corso nel Paese su base di equità. Adesso, sentiamo parlare di riforme e ci chiediamo: a chi tocca, ora, il colpo di mannaia? Però, una cosa mi stupisce sinceramente: la preoccupazione per gli effetti di queste “riforme” espressa da chi ha un ruolo istituzionale e politico rilevante. Ho letto: “Dobbiamo interrompere l'iter dello schema di decreto (che prevede questo accorpamento)...”. E a me lo dite? Chi le fa, le riforme? Il governo. Chi le ha votate quelle riforme? Chi le sta portando avanti se non l’attuale governo? E allora, che succede, signori miei? Prima si sostiene il predetto governo, magari senza se e senza ma, poi ci si indigna quando tagli, accorpamenti, azzeramenti picchiano duro? Se si reputa che una misura sia necessaria, e se si sostengono, legittimamente, ci mancherebbe, le ragioni di chi mette in atto quella misura, non si dovrebbe forse accettarne le conseguenze negative, anche se ci colpiscono da vicino? Insomma, ciò che è cattivo per Cremona sarebbe buono per Mantova? Mah... forse qualcosa mi sfugge (o forse no).

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