venerdì, luglio 15, 2016

A chi giova?

Scrivo sotto l'impressione di quel camion che, a Nizza, massacra una folla di persone che guardavano insieme lo spettacolo dei fuochi artificiali. Sono morti tanti bambini, una cosa terribile. Era la sera del 14 luglio, anniversario della presa della Bastiglia nel 1789, data simbolo dell'inizio della grande Rivoluzione francese. Sì, proprio quella che ebbe come parole guida libertà, eguaglianza, fraternità. E pazienza se la stessa rivoluzione non sempre abbia rispettato quei valori: da allora sono imprescindibili, per adesione o per contrasto. Sarà voluta, questa coincidenza di date? È probabile. Oppure, più semplicemente, si è pensato che, in quella situazione, la strage sarebbe stata rapida, certa e massiccia. Quello che più sconcerta, in questo caso, è che la strage avrebbe potuto compierla chiunque, senza bisogno di un addestramento militare: bastava saper guidare un camion. Un atto terroristico compiuto da un francese di origine magrebina, probabilmente animato da un risentimento individuale, personale, permeabile alla propaganda paranoica di odio dello Stato islamico. Non una guerra da vincere, la sua, ma odio verso l'umanità, e assenza di spirito di autoconservazione. Qualcosa che per noi è incomprensibile. Ora come reagiranno i governi occidentali? Parole di fuoco, maggiori controlli, giro di vite eccetera? Pare chiaro che pattugliare, controllare, riempire di uomini armati fino ai denti aeroporti, stazioni e luoghi simbolo non è sufficiente. Governi liberticidi e fortemente autoritari, in altre parti del mondo, utilizzando controlli feroci non ce l'hanno fatta a bloccare il terrorismo. Facciamocene una ragione: reprimere non basta. E neppure serve prendersela con quelle folle di disperati che fuggono dalla fame, da torture e da guerre provocate dagli stessi che uccidono qui. Chiediamoci, come gli antichi: a chi giova? Chi c'è dietro? Non farebbero meglio, i governi occidentali, a rompere i rapporti politici ed economici con chi è noto che foraggi e finanzi i terroristi? Questa, ahimè, è la vera utopia. Se non si parte da qui, si capisce poco. Il timore è quello di giungere allo scontro di civiltà, e a questo punto l'Isis avrebbe raggiunto il proprio scopo, avrebbe vinto. Anche per questo, e non solo, sarebbe giusto e importante attendersi una reazione di forte dissociazione da parte dell'islam moderato.

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