venerdì, luglio 28, 2017

Si può ciò che si vuole


Una estate calda, arida. Un'estate che prosciuga. Pozzi, fiumi, ma forse anche i sentimenti. Ci sopraffà e ci spossa, e suonano ormai vane e un po' stucchevoli le concioni sul riscaldamento globale, sui rischi che corriamo di vivere, in un futuro non lontano, in una landa deserta. Padre Alex Zanotelli ha parlato di milioni di profughi che, tra non
molto, fuggiranno dei loro paesaggi lunari per cercare, semplicemente, acqua. In molti lo avevano detto, lo dicono. Ma già, le Cassandre sono sempre state poco amate e i preferiti sono stati i Pantoo, chiamato a difendere Troia dal dissenso interno quando ormai la fine era certa. I fuochi percorrono il Bel Paese, e ancora veniamo a sapere che qualcuno ha riso soddisfatto anche in occasione dell'ultimo terremoto,quello di Amatrice. Morte
tua vita mia: ecco, il nostro disseccamento, il nostro inaridire. Ma è tempo di vacanze, e cerchiamo di godercele. Di riposare. Perché sarà sempre più dura. Ma, se finora ho parlato con il pessimismo dell'intelligenza, non bisogna mai dimenticare l'ottimismo della volontà.

Nessun commento:

Posta un commento