Care lettrici e cari lettori, questa è una letterina di Natale. Rammentate quelle che scrivevamo quando eravamo piccoli? E poi, aspettavamo con trepidazione i doni sotto l’albero? Lo pensavo giusto stamani: in questi nostri incontri settimanali, è raro che parliamo di cose belle, beneauguranti, del positivo che c’è nella vita. Certo i tempi non invogliano in questa direzione, ma potremmo provarci, magari a Natale. Rammento un racconto di Pirandello che lessi a scuola: sono andato a cercarlo. E’centrato sulla ricerca di anime di buona volontà, piuttosto che di anime ingombre di desideri, “di sogni, di comodi”. Ho pensato, allora, a quante donne e quanti uomini di buona volontà agiscono in questo nostro mondo, in modo silenzioso, assicurando cura, solidarietà, civiltà. A chi passerà il Natale pensando alle mense dei bisognosi, curando gli infermi, vigilando sulla nostra sicurezza, senza clamori, lavorando come fa la gente “comune”, facendo il proprio dovere e, spesso, qualcosa di più, senza chiedere niente se non l’appagamento della propria coscienza. Ce ne sono tanti. Perché come ha detto il sindaco, con quel suo modo di esprimersi da “allenatore”, in occasione di un incontro con la stampa: “ Non solo chi arriva primo vince. Nella vita è un vincitore anche quello che si ferma ad aspettare chi è rimasto indietro”. L’augurio che vi faccio e che mi faccio è di riuscire sempre a guardare a queste anime di buona volontà. Buon Natale.
Daniele Tamburini
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