Le promesse, come le ciliegie, arrivano di primavera. E, come le ciliegie, nella primavera elettorale arrivano le rassicurazioni- choc: dal 2017, meno tasse al ceto medio! Flessibilità in uscita per le pensioni! E poi, san Giorgio parte, lancia in resta, contro il drago: nel 2018 verrà abolita Equitalia! Bene! Domanda sommessa: come, con quali risorse? Cosa significa l’abolizione di Equitalia, al di là dell’annuncio-bomba: che i debiti pendenti con lo Stato verranno azzerati? Non credo proprio. Quindi, ci sarà un altro soggetto che reclamerà il dovuto: e allora? Dove sta il vantaggio? Ce lo fate sapere? L’equazione è semplice: se diminuiscono le tasse, o si trova il modo di compensare questo minore introito, o si diminuiscono i servizi pubblici. Si parla dell’estensione degli 80 euro ai pensionati, bene! Però, 80 euro, a fronte di una sanità che sempre più deve essere pagata dal cittadino, che cosa sono? E difatti, le persone si curano meno: una notizia scioccante, passata nel silenzio dei più, è quella apparsa poche settimane fa, secondo cui, per la prima volta nella storia d’Italia, l’aspettativa di vita degli italiani è in calo. Lo ha affermato il rapporto Osservasalute, secondo cui il fenomeno è legato ad una riduzione della prevenzione. In realtà, ci sarebbe il modo di compensare una riduzione delle tasse di coloro che pagano, pagano sempre, pagano tanto: intanto, smantellare i meccanismi della criminalità organizzata, di gran lunga la maggiore industria italiana, illegale e sommersa, spesso collusa con il potere politico. Combattere gli sprechi, il malaffare, la corruzione che fa lievitare i costi di qualsiasi opera: non passa giorno che un amministratore pubblico non venga indagato. Ma queste non sono ciliegie da cogliere nella primavera elettorale. Hai voglia di proporre il voto anche il lunedì: vedremo in quanti andranno a votare, nelle prossime consultazioni. L’abbandono progressivo del diritto di voto è molto pericoloso, e è dovuto ad una crisi di credibilità della classe politica come poche altre volte si è verificata. Ma è primavera, e le promesse vengono una dopo l’altra, come le ciliegie. Speriamo che non diventino nespole.
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