sabato, gennaio 21, 2017

Altro che legge elettorale...


Sembrava che il governo Gentiloni servisse solo per fare la nuova legge elettorale, perché tutti volevano andare subito a votare. Questo percorso adesso non pare così certo. Il voto in primavera? Sembra che Renzi non abbia più così tanta fretta. Così pure il Movimento 5 Stelle che voleva andare subito al voto, mentre adesso aspetta il parere della Consulta sull'Italicum. Cosa attenderci? Quale legge sarebbe preferibile? L'ubriacatura per il maggioritario che ha percorso gli ultimi decenni non ha portato né stabilità né certezze. E' inutile, l'Italia non è Paese da bipolarismo. E allora, io dico: torniamo al proporzionale,magari con una oculata soglia di sbarramento.
Detto questo, questi discorsi sembrano davvero lontani dalla realtà, tanto più oggi che assistiamo all'immenso dolore delle popolazioni che hanno subìto terremoto e distruzioni, che hanno stretto i denti per resistere accanto alle loro case, alle loro radici, ai loro animali, e che ora appaiono stremati e forse vinti da altre scosse, dal clima terribile, da soccorsi per certi versi eroici e per altri colpevolmente in ritardo e insufficienti. Ma è il solito discorso: manchiamo in prevenzione. Allora, altro che legge elettorale, verrebbe da dire...

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