venerdì, febbraio 01, 2008

De Rerum Agricolae

Si fa un gran parlare, in alcuni ambienti, di un possibile e imminente cambio ai vertici della Libera Associazione Agricoltori. Ai più ciò interessa poco. Dovrebbe essere una cosa loro, interna all’associazione sindacale. Beh, non è proprio così giacché la Libera ha propri rappresentanti in importanti enti e istituti che riguardano anche l’interesse generale della Città: Camera di Commercio, Cremona Fiere, Consorzio Agrario, la presidenza della Banca Popolare e altri. Inoltre la Libera è proprietaria del principale quotidiano locale, La Provincia. Cosa, quest’ultima, non trascurabile se, come molti asseriscono, il giornale è capace di fare opinione, di orientare, di condizionare, di incidere fortemente su questioni di politica locale. Forse è così. Osservo però che nonostante la linea editoriale del giornale sia orientata nettamente a destra, almeno con le due ultime direzioni (Gelmini-Pirondini), le elezioni amministrative negli ultimi anni sono state vinte sempre dal Centrosinistra. Questo può anche non significare alcunché, o può voler semplicemente dire che i cremonesi ragionano con la loro testa. Tornando alla Libera, i bene informati ci fanno sapere che questa volta l’attuale presidente: dottor Mario Maestroni non sarà rieletto: «Questa volta è forte il dissenso non ha più la maggioranza». Sono almeno dodici anni che sento dire che Maestroni non sarà rieletto. Salvo poi, ogni volta che vanno a contarsi, ne esce vincitore, ed èconfermato magari anche con consensi maggiori. Insistono: «No…questa volta ha tutti contro. Ha già perso la presidenza di Confagricoltura e anche lui è intenzionato a mollare, a farsi da parte». Staremo a vedere. Ho avuto modo di conoscere Maestroni anni fa, so che è un gran combattente e difficilmente abbandonerà il campo senza lottare. Uomo furbo, scaltro, intelligente, sapiente conoscitore delle umane debolezze, sa come e quando ingrassare le ruote del carro, oliare gli ingranaggi. Non escludo che, oltre alla grinta, abbia in serbo qualche asso nella manica da tirare fuori al momento opportuno. Se così sarà, in caso di vittoria, le zampate del vecchio leone non lasceranno feriti sul campo. In un caso o nell’altro: Ut sementem feceris ita metes (si miete ciò che si è seminato).

Nessun commento:

Posta un commento