lunedì, settembre 15, 2008

TANTO TUONO’ CHE PIOVVE

Niente da fare. Nemmeno l’On. Luciano Pizzetti è riuscito a persuadere Gian Carlo Corada a rinunciare alle primarie. “Ho deciso di ricandidarmi perché credo, in tutta onestà, di fare il bene della Città”, dichiara il nostro sindaco. Confesso che avrei scommesso cinque euro su l’esito opposto. Ma così è, e il 14 dicembre prossimo gli elettori e i simpatizzanti del Partito Democratico saranno chiamati a scegliere tra il professor Gian Carlo Corada e il dottor Pierpaolo Beluzzi, il loro candidato alle prossime elezioni comunali. Le primarie: una spaccatura nel PD? Probabile. Uno strumento partecipativo, altamente democratico, che potrebbe rinvigorire gli entusiasmi? Forse. Possono essere l’una e l’altra cosa, dipenderà dallo spirito con cui ci arriveranno e se ci sarà una regia oppure no. Certo è che, oggi, l’amarezza e la delusione dei quadri dirigenti del partito, Mauro Fanti e Gerardo Paloschi in testa, è tangibile. La controversa decisione dell’attuale sindaco non è un fulmine a ciel sereno e, per rimanere in campo meteorologico, è presto per dire se scatenerà una tempesta (con tanto di dimissioni) o un debole temporale. La sensazione è che comunque stia piovendo sul bagnato. E si sa, quando piove “chi si ripara sotto la frasca prende quella che piove e quella che casca”.
A destra? S’ode uno squillo di tromba? Macché, niente di niente. C’è tempo, ci dicono. Ed è logico che sia così. Conviene stare alla finestra per due motivi: uno, perché in questo momento il proscenio è tutto occupato dalle vicende del PD; due, perché il candidato andrà scelto conseguentemente al risultato delle primarie dei Democratici. Pertanto mettiamoci l’animo in pace e tiriamo fuori l’ombrello perché tra un po’ comincerà a piovere.

Aldemario Bentini
Venerdi 12 settembre 2008

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