martedì, dicembre 30, 2008

Un anno utile

Siamo giunti alla fine di questo anno bisestile. Anno bisesto anno funesto, se non altro perché portatore di una crisi economica della quale ancora non conosciamo le proporzioni e le conseguenze. Ed è il momento degli auguri. Gli auguri di fine anno per un felice, o almeno sereno, anno nuovo. Difficile credere che sia sufficiente una semplice anche se sentita e partecipata frase augurale per scongiurare eventuali difficoltà; tuttavia la ritualità s’impone e anche se non dovessero essere realmente propiziatori, meglio scambiarci gli auguri, non sia mai. Nell’antica Roma il Collegio degli Auguri era una istituzione, un consiglio di saggi istruiti all’arte della divinazione; una pratica ereditata dagli Etruschi, popolo misterioso e affascinante, ma che non riuscì a fuggire la mala ventura di aver incrociato i Romani, così rivela la Storia.
Proviamo a ripartire ancora una volta con il massimo dell’ottimismo e auguriamoci che il 2009 sia un anno prezioso, come lo è la vita, e favorevole. Favorevole nel senso di utile per riscoprire una dimensione più umana, meno virtuale. Una riscoperta delle radici e della saggezza delle nostre terre, dove tutto era basato sulla concretezza del fare e non dell’essere. Intanto auguriamoci un ritorno all’economia reale, dopo che quella della speculazione finanziaria ci ha portato sull’orlo del precipizio. Auguriamoci che il Governo, dopo aver tranquillizzato le banche, imponga loro la rinegoziazione dei mutui per una rata più sopportabile per chi non ce la fa, fino alla momentanea sospensione del pagamento per chi disgraziatamente, nonostante gli auguri ricevuti, dovesse perdere il lavoro. Esigere, sempre dalle banche, il sostegno alle imprese. E auguriamoci anche concreti interventi per il rilancio dei consumi, quindi della domanda interna, attraverso la defiscalizzazione di salari e stipendi. All’inizio di un nuovo anno è anche usanza farsi carico di promesse o impegni. Promettiamo a noi stessi che cominceremo a pretendere, perché niente diventa reale se non con il nostro consenso. Come dire: “Tutto quello che è accaduto e che accade, dipende anche da noi”.
Buon anno utile.

d.t.

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