lunedì, luglio 23, 2012

Le forbici sono utili, se c’è stoffa da tagliare


Vorrei essere chiaro: non intendo sparare su Monti, a prescindere. E' un governo che si e' trovato a gestire una situazione devastata e fortemente compromessa, e anche un po' imbarazzante. Ha fatto cose importanti: basti pensare che ha dato dignità e valore a chi paga le tasse. Ci ha evitato - per ora - il default. Ha assunto una nuova dignità in Europa. Ma, a volte, sembra che navighi un po' a vista. Non starò a ripetere la solita cosa dei provvedimenti tutti, o quasi, assunti sul piano dei tagli di spesa e delle tasse, e scarsi sul piano degli investimenti e dello sviluppo. Ci sono, però, alcuni elementi che davvero lasciano perplessi. Pensiamo alla questione riduzione delle ferie e accorpamento delle feste patronali al sabato o alla domenica. Per ora non ne fanno di nulla, ma un sottosegretario, Polillo, le invoca a spada tratta e dice che solo in Italia c'e' la cattiva abitudine a fare il "ponte". Scusate, ma c'e' di che essere allibiti. Le ferie? quando il lavoro non c'è, o ce n'è poco, davvero le ferie sono un problema? Le statistiche dicono che un italiano lavora come un giapponese, più di un tedesco. Il problema della produttività, allora, sta nella qualità di cosa si fa, non in quanto si lavora. Il problema sono gli investimenti in tecnologia e ricerca, per esempio. E l'abolizione dei "ponti"? Che ne pensano gli albergatori, i ristoratori? Non avevamo bisogno di far ripartire lo sviluppo, di cui il turismo e' una leva importante? Non dovremmo incentivare, visto che abitiamo nel Paese più bello del mondo, anche il turismo interno, oltre che quello d’oltreconfine? Non so, sono confuso. Vorrei capire che senso hanno questi annunci, se non ad aumentare la confusione. Però vorrei dire al premier Monti una cosa di semplice buon senso: che le forbici sono utili, ma quando c'è stoffa da tagliare.

Daniele Tamburini

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