sabato, ottobre 04, 2014

L'Australia è lontana. Molto.

Oggi mi piace raccontare una storia: quella del gjob acth australiano. Quel lontano e sterminato Paese e riuscito, in poco piu di trenta giorni, a far rientrare il tasso di disoccupazione di quasi mezzo punto percentuale. E non con un miracolo, ma attraverso una campagna pro-occupazione particolarmente innovativa, con la quale ha cercato di coinvolgere veramente tutti. Il progetto si chiama Jobs 2014 e aveva come obiettivo creare 3mila posti di lavoro in otto settimane. La gestione e stata affidata a quartieri e comunita: il risultato sono stati 121mila nuovi posti di lavoro soltanto nel mese di agosto. A fine giugno, il governo aveva invitato tutti gli operatori economici, grandi e piccoli, ad offrire qualche opportunita in piu ai giovani, non importa se parttime, stagionale o a tempo determinato; ovviamente, lo Stato ha fatto la sua parte incentivando le aziende. L'Australia e lontana, certo, ed e messa meglio dellfItalia; di sicuro la loro economia arranca meno, ma mi chiedo se una visone positiva ed attiva come questa non possa fare infinitamente meglio di una scelta politica ga togliereh. Mi spiego meglio: sappiamo quanto profonda sia la strutturalita della crisi, ma sappiamo bene, anche, quanto siano importanti la fiducia, lo sguardo rivolto al domani, la non rassegnazione. Mi chiedo se, invece di sfinirsi su una battaglia tutta ideologica sullfarticolo 18 il governo non dovrebbe invece battersi per una soluzione gallfaustralianah: siete giovani, ancora non si parla di lavoro a tempo indeterminato, ma, intanto, vi facciamo lavorare. Inoltre, leggo che molte persone, laggiu, non cambierebbero la propria flessibilita con la sicurezza: consente loro di poter seguire meglio la famiglia, per esempio. Insomma, e una filosofia diversa: non punitiva, volta non ga togliereh, ma a creare opportunita, a far vivere. Potremmo provarci anche qui? Dare fiducia, mettere alla prova l'autonomia e la voglia di lavorare e di impegnarsi dei piu giovani. Invece di giocare con l'antipolitica e poi accapigliarsi per le Province (e, detto tra noi, le nuove amministrazioni comunali del nostro territorio non hanno fatto una grande figura), far partire uno, alcuni, molti progetti "all'australiana". I nostri ragazzi hanno bisogno di studiare e di lavorare, sono stufi di vane promesse. L'Australia e lontana. Molto.

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