In seguito ai disordini di sabato la comunità di cittadini, di tutte le età, commenta e si sfoga sui social network
Il mondo reale e il mondo virtuale.
I livelli di incattivimento, di rozzezza, di inciviltà salgono, salgono…
La foto postata da una cittadina che si dichiara “non violenta”
Non vi è correlazione accertata tra i comportamenti adottati dalle persone
nella vita reale e quelli, viceversa, agiti nel mondo virtuale: lo dimostrano
serie ricerche condotte in ambito anglosassone. Quando leggiamo sfrenati
commenti su Facebook, atroci volgarità, offese sessiste e razziste, è come se si
spalancasse la porta di una stanza umida e chiusa da anni: ne potrebbero uscire
schifezze di ogni genere. La ricerca dimostra l'errore concettuale di chi
ritenga che un'indole tendenzialmente aggressiva nella vita reale, "coperta" e
implementata dalla distanza e dalla separatezza insite nel social, possa
amplificare le sue caratteristiche, mentre una persona mite non giungerebbe mai,
anche se coperta dall'anonimato, all'insulto gratuito. Non è vero. Quando
avvengono situazioni che provocano tensioni, paure, rabbia, l'aggressività e
l'aggressione su Facebook raggiungono livelli da paranoia. Diventano un delirio
collettivo. Il delirio, in psichiatria, è un disturbo nell'interpretazione della
realtà. È allora evidente che il mondo virtuale, non contenuto, non garantito
dalla corporeità in presenza, sia vissuto, in molti casi, come un'arena in cui
proiettare le proprie paure e dare voce e spazio alle proprie fobie. Leggo,
stamani, un post di una persona che conosco, in cui racconta la vera e propria
aggressione verbale subita da un ex collega, riguardo a diverse opinioni
politiche espresse su un tema "caldo" (il terrorismo islamista). Conosco
entrambi, due intellettuali, due persone colte e civili: sono rimasto di stucco.
Tento qualche valutazione. L'insulto a base politica, la volgarità sessista e
razzista sono utilizzati, anche perché Facebook, in realtà, li tollera:
difficile che rimuova qualcosa. Qui entreremmo nel delicatissimo tema della
libertà di espressione e dei suoi limiti ... Le esibizioni muscolari fasciste e
naziste avvengono quasi sempre sotto copertura (si dovrebbe comunque sempre
ricordare che la ricostituzione sotto qualsiasi forma del fascismo e la sua
apologia sono vietati dalla XII disposizione transitoria e finale della nostra
Costituzione e da una legge dello Stato; quindi, senza giri di parole, sono
reati). L'invocazione della pena di morte, l'urlo, la sparata sono linguaggi
che, ahimè, da tempo vengono veicolati da quella palestra di malcostume e
irrisione che spesso diventa la TV. Ma c'è anche un altro aspetto. Avete mai
visto due animali che lottano? Si sorvegliano a vicenda, studiano non solo i
movimenti, ma anche le contrazioni impercettibili del corpo, e lo sguardo.
Bilanciano le azioni e le reazioni secondo questa dinamicità corporea. È ciò che
manca nel mondo virtuale: la corporeità, lo stare in presenza, lo scambio di
sguardi. Più facile frenarsi se incontriamo uno sguardo offeso o ferito; troppo
facile colpire, svillaneggiare, massacrare verbalmente un fantasma incorporeo.
Ma, intanto, i livelli di incattivimento, di rozzezza, di inciviltà salgono,
salgono…
Alcuni dei commenti letti in questi giorni su Facebook, ce ne erano
anche di peggiori.
"Noi paghiamo la corrente del centro sociale con cui
questi maiali si fanno il concerto..loro che pagano 50 euro di affito e i poveri
disoccupati esodati cassintegrati che devono pagarsi il bollo e l'affitto.... ma
quando c'era LUI questo nn succedeva"
"Io adesso andrei a bruciare quella
merda del centro Dordoni e tutti quelli che lo frequentano.... animali
ignoranti"
"Avrebbero dovuto farli sloggiare da molto tempo, invece che
calarsi le braghe, così come facciamo con gli immigrati. Siamo sempre leccaculo
di gentaglia, ormai noi che in questa città ci siamo nati, cresciuti e l'abbiamo
vista mutare, non contiamo più un cazzo di niente". Come fai dopo a non farti
prendere da un istinto di violenza!!!"
"Fuoco ad altezza uomo e ruspe che
raccolgono cadaveri per caricarli su bilici diretti all'inceneritore! Unica
soluzione possibile"
"I centri sociali con i black bloc non centrano un
cazzo e se guardate e ascoltate bene i video reportage si sentono i veri
manifestanti che gridano merde coglioni ecc ecc e solo i black bloc attaccano
gli altri si sono allontanati imparate a fare buona informazione al posto di
fomentare odio....... solo questo sa fare la politica e i politicanti tutti é
cosi da sempre svegliaaaaaa "
"Non giustifico certo la violenza, ma le
persone come voi, mi fanno profondamente schifo, perché siete tutti un ammasso
di secondi fini. Infatti, nessuno di voi si è indignato per domenica scorsa,
quando un uomo ha difeso il suo spazio ed è quasi stato ucciso,
nell'indifferenza più totale, aggiungerei. Lo sapete perché non avete detto
nulla? Perché avete pensato solamente "uno di meno", quindi ficcatevele dove non
batte il sole le vostre parole al vento"
"Si doveva sparare alle gambe a
tutti loro che hanno fatto la manifestazione "pacifica "e nel frattempo
bruciargli i pullman. Non si può nel 2015 stare ancora a pensare se è giusto o
meno far fare a gente che si conosce bene ,ancora stronzate del genere".
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