domenica, febbraio 01, 2015

Dopo gli scontri, su Facebook è il delirio

In seguito ai disordini di sabato la comunità di cittadini, di tutte le età, commenta e si sfoga sui social network

Il mondo reale e il mondo virtuale. 

I livelli di incattivimento, di rozzezza, di inciviltà salgono, salgono…


La foto postata da una cittadina che si dichiara “non violenta”

di Agostino Francesco Poli

Non vi è correlazione accertata tra i comportamenti adottati dalle persone nella vita reale e quelli, viceversa, agiti nel mondo virtuale: lo dimostrano serie ricerche condotte in ambito anglosassone. Quando leggiamo sfrenati commenti su Facebook, atroci volgarità, offese sessiste e razziste, è come se si spalancasse la porta di una stanza umida e chiusa da anni: ne potrebbero uscire schifezze di ogni genere. La ricerca dimostra l'errore concettuale di chi ritenga che un'indole tendenzialmente aggressiva nella vita reale, "coperta" e implementata dalla distanza e dalla separatezza insite nel social, possa amplificare le sue caratteristiche, mentre una persona mite non giungerebbe mai, anche se coperta dall'anonimato, all'insulto gratuito. Non è vero. Quando avvengono situazioni che provocano tensioni, paure, rabbia, l'aggressività e l'aggressione su Facebook raggiungono livelli da paranoia. Diventano un delirio collettivo. Il delirio, in psichiatria, è un disturbo nell'interpretazione della realtà. È allora evidente che il mondo virtuale, non contenuto, non garantito dalla corporeità in presenza, sia vissuto, in molti casi, come un'arena in cui proiettare le proprie paure e dare voce e spazio alle proprie fobie. Leggo, stamani, un post di una persona che conosco, in cui racconta la vera e propria aggressione verbale subita da un ex collega, riguardo a diverse opinioni politiche espresse su un tema "caldo" (il terrorismo islamista). Conosco entrambi, due intellettuali, due persone colte e civili: sono rimasto di stucco. Tento qualche valutazione. L'insulto a base politica, la volgarità sessista e razzista sono utilizzati, anche perché Facebook, in realtà, li tollera: difficile che rimuova qualcosa. Qui entreremmo nel delicatissimo tema della libertà di espressione e dei suoi limiti ... Le esibizioni muscolari fasciste e naziste avvengono quasi sempre sotto copertura (si dovrebbe comunque sempre ricordare che la ricostituzione sotto qualsiasi forma del fascismo e la sua apologia sono vietati dalla XII disposizione transitoria e finale della nostra Costituzione e da una legge dello Stato; quindi, senza giri di parole, sono reati). L'invocazione della pena di morte, l'urlo, la sparata sono linguaggi che, ahimè, da tempo vengono veicolati da quella palestra di malcostume e irrisione che spesso diventa la TV. Ma c'è anche un altro aspetto. Avete mai visto due animali che lottano? Si sorvegliano a vicenda, studiano non solo i movimenti, ma anche le contrazioni impercettibili del corpo, e lo sguardo. Bilanciano le azioni e le reazioni secondo questa dinamicità corporea. È ciò che manca nel mondo virtuale: la corporeità, lo stare in presenza, lo scambio di sguardi. Più facile frenarsi se incontriamo uno sguardo offeso o ferito; troppo facile colpire, svillaneggiare, massacrare verbalmente un fantasma incorporeo. Ma, intanto, i livelli di incattivimento, di rozzezza, di inciviltà salgono, salgono… 

Alcuni dei commenti letti in questi giorni su Facebook, ce ne erano anche di peggiori.


"Noi paghiamo la corrente del centro sociale con cui questi maiali si fanno il concerto..loro che pagano 50 euro di affito e i poveri disoccupati esodati cassintegrati che devono pagarsi il bollo e l'affitto.... ma quando c'era LUI questo nn succedeva"

"Io adesso andrei a bruciare quella merda del centro Dordoni e tutti quelli che lo frequentano.... animali ignoranti"

"Avrebbero dovuto farli sloggiare da molto tempo, invece che calarsi le braghe, così come facciamo con gli immigrati. Siamo sempre leccaculo di gentaglia, ormai noi che in questa città ci siamo nati, cresciuti e l'abbiamo vista mutare, non contiamo più un cazzo di niente". Come fai dopo a non farti prendere da un istinto di violenza!!!"

"Fuoco ad altezza uomo e ruspe che raccolgono cadaveri per caricarli su bilici diretti all'inceneritore! Unica soluzione possibile"

"I centri sociali con i black bloc non centrano un cazzo e se guardate e ascoltate bene i video reportage si sentono i veri manifestanti che gridano merde coglioni ecc ecc e solo i black bloc attaccano gli altri si sono allontanati imparate a fare buona informazione al posto di fomentare odio....... solo questo sa fare la politica e i politicanti tutti é cosi da sempre svegliaaaaaa "

"Non giustifico certo la violenza, ma le persone come voi, mi fanno profondamente schifo, perché siete tutti un ammasso di secondi fini. Infatti, nessuno di voi si è indignato per domenica scorsa, quando un uomo ha difeso il suo spazio ed è quasi stato ucciso, nell'indifferenza più totale, aggiungerei. Lo sapete perché non avete detto nulla? Perché avete pensato solamente "uno di meno", quindi ficcatevele dove non batte il sole le vostre parole al vento"

"Si doveva sparare alle gambe a tutti loro che hanno fatto la manifestazione "pacifica "e nel frattempo bruciargli i pullman. Non si può nel 2015 stare ancora a pensare se è giusto o meno far fare a gente che si conosce bene ,ancora stronzate del genere".

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