sabato, giugno 21, 2014

Al nuovo sindaco nessuno farà sconti

di Daniele Tamburini
Non ha perso tempo il nuovo sindaco e, in men che non si dica, ha formato la sua giunta. Riflettevo che, in questo, i tempi sono davvero cambiati: quando i partiti erano forti, i sindaci dovevano mettere in atto lunghissime manovre di mediazione e contemperamento. Questo, almeno apparentemente, così non è più. Un bene, certo. Speriamo però che la velocità non abbia fatto mancare un po’ di valutazione meditata della situazione e della struttura. È certamente interessante la scelta di scompigliare, di sparigliare la precedente struttura “verticale” degli assessorati, per favorirne l’azione in team e in sinergia. Meno facile, forse, sarà applicarla alla struttura della macchina comunale, ritagliata per settori e competenze. Nella giunta dovrà esserci compattezza di vedute e di orientamento, gli assessori dovranno lavorare insieme, niente più personalismi, perché vi immaginate un ufficio che debba lavorare con due o più assessori, i quali la pensino in modo difforme su una questione? La giunta è strutturata in modo innovativo, ma ci sono, comunque, volti di provata esperienza: come la vicesindaco Maura Ruggeri, Andrea Virgilio ex consigliere provinciale e Alessia Manfredini, che sono i nomi indicati dal Pd. E, infatti, è manifesta la soddisfazione del segretario Piloni che vede nel conferimento di importanti deleghe ( urbanistica, casa, ambiente, acqua, rifiuti) il giusto riconoscimento al partito per il contributo dato in campagna elettorale e per il responso delle urne. La nostra opinione è che Galimberti, nel riprendere la città dopo cinque anni di governo del centro destra, abbia comunque bisogno di andare sul sicuro, forse a scapito di una possibilità di rinnovamento ancora più spinto. Ma l’esperienza e la continuità contano, e io non sono affezionato all’idea del “nuovismo per forza”. Pare che ci sia (forse inevitabilmente) qualche malumore, qualche aspettativa delusa ( Burgazzi, Canale, Carletti del Psi?), inevitabili strascichi, sicuramente, che sempre si hanno dopo il conferimento di incarichi importanti. Ci auguriamo che il nuovo sindaco possa lavorare da subito e bene. Dovrà affrontare problemi grandi, in un quadro di risorse sempre più magre; dar conto ad una opinione pubblica che pretende risultati in tempi brevi, avendo contro una stampa “ostinatamente ostile”. Prima o poi ci sarà da affrontare anche la questione dell’inceneritore, sulla quale credo, come si può leggere in questo numero e immagino nei prossimi, non avrà sconti.

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