sabato, giugno 14, 2014

L'editoriale di Daniele Tamburini - Ci vuole coraggio e passione


E' evidente: Gianluca Galimberti, il nuovo sindaco, viene cercato, invitato, intervistato, e lui, con molta disponibilità, non si sottrae (una sua intervista compare anche in questo numero del giornale). Poiché, però, ci saranno molto tempo e molte occasioni per parlare di Galimberti, vorrei soffermarmi un momento sullo sconfitto, Oreste Perri. Brucia essere superati dopo un mandato, durante il quale ha fatto indubbiamente molte cose, che ha elencato puntigliosamente nella campagna elettorale. Ma, come abbiamo avuto occasione di scrivere, quel che è fatto è fatto, e i cittadini si aspettavano ragionamenti sul futuro, non sul passato. Certamente non è stata messa in discussione la qualità dell’uomo, che in moltissimi ancora apprezzano, ma Galimberti ha saputo intercettare un dato nazionale, omogeneo in tutto il Paese: la speranza di cambiamento. Il “nuovo” contrapposto al “vecchio” risuona ovunque in Italia, come una specie di mantra, e da lì passa tutto, anche fenomeni assai diversi tra di loro (come la vittoria del Movimento 5 Stelle a Livorno). Vedremo: noi abbiamo ormai i capelli grigi, e di promesse ne abbiamo ascoltate tante, e ansie di cambiamento, pure. Speriamo che tutto ciò non si traduca principalmente in un sostanziale ricambio di casta politica, più che di pratiche, di decisioni, di stili. Certo, nella competizione tra Perri e Galimberti hanno giocato anche altri elementi. Non ha giovato al primo il modo con cui la Lega ha cambiato linea, forzata dai vertici nazionali ad un appoggio che non voleva dare. Non gli ha giovato neppure la piazza volgare, che ha contraddistinto il confronto pubblico davanti al Duomo. Non gli ha giovato una campagna pubblicitaria, gestita lontano da Cremona, che poco ha “appassionato”. Forse, non gli ha giovato neppure l’appoggio incondizionato della stampa quotidiana locale, dalla quale era stato bersagliato solo pochi mesi prima. E che, detto per inciso, ha quindi dimostrato, ancora una volta, di poter orientare ben poco l’opinione pubblica, ma che alcuni, politici e non, continuano ad ossequiare. Detto ciò, auguri all’uomo Perri e auguri al sindaco Galimberti - sicuramente ne ha tanto bisogno - perché possa fare il bene della città.

Nessun commento:

Posta un commento