Che cos’è un blog? Io bloggo, tu blogghi, egli blogga, tutti, insomma,
possiamo accedere ad una struttura fornita dalla Rete, dal web, e costruire il
proprio blog. La parola viene dalla contrazione di “web” e “log”, che significa
“diario”. Quindi, il blog è un diario in rete. Espressione di una
contemporaneità che nella rete, “quella” Rete, la world wide web, la “ragnatela”
tessuta in tutto il mondo, si riconosce, si esprime, genera senso e significati:
fino a modellare un linguaggio sulle proprie pratiche, sino a contaminare, anche
in senso positivo, i vari linguaggi: quello scritto e quello parlato. Sino a
costruire, in questo caso nell’italiano corrente, parole come bloggare, oggetto
di attenzione anche da parte della prestigiosa Accademia della Crusca, nata a
Firenze tra il 1582 e il 1583 per identificare, curare, diffondere la lingua
italiana. La stessa Accademia si sta avvalendo, da qualche anno, di un sito
internet ricco e curato, in cui si trova risposta a moltissimi quesiti
riguardanti l’uso della lingua italiana. Sentiamo cosa ivi si scrive, appunto,
della parola bloggare: “[…] la tendenza verso una lingua sintetica, più semplice
anche nella sintassi, ha dato luogo alla "proliferazione" di verbi denominali
(formati cioè su nomi, del tipo commissario / commissariale) […] Con lo stesso
meccanismo si formano verbi su nomi e aggettivi stranieri, inglesi nella
stragrande maggioranza dei casi, con l'unica differenza che l'aggiunta della
desinenza verbale -are determina un adattamento della base straniera alla
morfologia dell'italiano. Il numero maggiore di esempi l'abbiamo senza dubbio in
ambito informatico: bloggare da blog, googlare da Google, postare da post,
taggare da tag, ecc. Bloggare, con il significato di 'creare o gestire un blog',
è registrato nel Devoto- Oli (ediz. 2007). Rassicurati dal fatto che la parola
bloggare sia testimoniata sul Devoto- Oli, vediamo come si possa usare un blog,
un diario in rete. Ve ne sono di dedicati alla poesie, oppure alla cucina,
oppure alla filosofia, o alla cosmetica, alla cura del corpo, al tatuaggio. Noi
vorremmo prendere in considerazione, però, quella forma di blog dedicata
all’informazione/ riflessione, al confine tra la condivisione di elementi
diaristici, appunto, e l’informazione. Sulla situazione dell’informazione oggi
si potrebbero scrivere tomi interi: è certo, però, che l’informazione
strutturata, ossia quella che possiamo definire tradizionale, sia sulla carta
stampata sia online, è stata, non si vuol dire travolta, ma certamente
condizionata da quella che si può reperire sul web. Con pregi e difetti, come
ogni avventura umana: da una maggiore diffusione e, forse, “democratizzazione”,
alla messa in circolo di contenuti in cui non è presente alcuna deontologia,
alcun codice etico, fino alle manifestazioni più aberranti. È stato detto che,
in questo modo, l’informazione non ha più alcuna verticalità, alcuna possibilità
di approfondimento, in quanto, sul web, tutto è posto in orizzontale, a pari
livello: scrivesse Hegel, come se scrivesse il sottoscritto. È vero, è un
rischio. Ma lo strumento è importante, è ormai fondamentale: non vale a nulla
esorcizzarlo con luoghi comuni. A Cremona sono in rete pochi blog, a mio parere,
degni di nota e non a caso sono molto seguiti. Uno è “Quaderni corsari” (forse
una citazione degli “Scritti corsari” di pasoliniana memoria?) di Paolo Zignani,
giornalista di Telecolor, all'indirizzo cremonademocratica.org. Zignani, buona
penna, anzi buona tastiera, è polemista di vocazione, giornalista di mestiere,
ed è chiaro che la politica sia la sua passione. Politica intesa latu sensu: nel
suo blog c’è la riflessione sulle vicende locali, con una forte attenzione
dedicata al versante ambientalista (in tema di inquinamento, vi si può leggere
un recente, assai interessante richiamo ad una presa di posizione dei pediatri
di Taranto sugli inquinanti ambientali), ma vi si leggono anche riflessioni su
temi più ampi, come le “grandi riforme”, la situazione internazionale, l’azione
dei movimenti ambientalisti. Ricorre spesso, nelle sue parole, l’espressione
“poteri forti”, che Zignani declina in senso assolutamente bipartisan, di
centrosinistra o centrodestra che siano, senza celare più di tanto il suo
orientamento politico di sinistra. Sono letture sicuramente interessanti.
“Gemello diverso” è il blog di Flaminio Cozzaglio, dal titolo
“flaminiocozzaglio. info: Lettere e Lettere mai pubblicate”. Nato nel luglio
2009, nella nostra realtà è forse il primo blog che si occupa prevalentemente di
politica, sia nazionale sia ovviamente locale. L’orientamento politico è opposto
al precedente, i poteri forti vengono attaccati lo stesso. Il linguaggio è
immaginifico, l’aforisma è spesso bruciante, in alcuni casi geniale (per
esempio, sentite come definisce il Pd: “il partito (comunista e opportuni
sviluppi)”). Irriverente, pungente, tanto da affibbiare nomignoli ad alcuni
personaggi, loro malgrado, presi di mira come “Pivetti”, soprannome affibbiato
all'ex sindaco Oreste Perri. E, infatti, Cozzaglio ha alcuni obiettivi polemici
cui non sconta niente: addirittura clamorosi e ostinati gli attacchi portati al
direttore de La Provincia e, appunto, all’ex sindaco Perri. Lui stesso così
definisce il proprio lavoro: “violenza mai, critica senza paura sempre”.
Certamente, niente gli sfugge della vita cittadina: ed è bene che ci siano
sentinelle attente alla vita pubblica, anche se non sempre si deve essere
d’accordo. Sta di fatto che il blog di Cozzaglio è uno dei più seguiti. Un blog
a carattere sportivo è “Sport grigiorosso” di Alexandro Everet. Everet, ex
collaboratore de “Il Vascello” di Antonio Leoni, giornale antesignano dei
quotidiani on line, è un grande appassionato di calcio, in particolare grande
tifoso della Cremonese. Ne segue le vicende con passione e, se del caso, con
atteggiamento critico esente da quei timori reverenziali che spesso
“condizionano” la stampa tradizionale. Ed è anche per questo che il blog di
Everet è molto seguito dagli sportivi cremonesi. L'indirizzo è
sportgrigiorosso.it. Un altro blog che è giusto citare, ricco di notizie e
filmati, è il sito di Giancarlo Storti: welfarenetwork.it che però, ad onor del
vero, ha ambizioni più da quotidiano on line.
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