I giovedì d'estate non hanno avuto il successo sperato: lo sostengono i
commercianti di Cremona, che non hanno visto quell'affluenza di clienti che
auspicavano, nonostante che il centro città in queste serate sia sempre stato
gremito. Tuttavia, secondo alcune associazioni di categoria, non è il caso «di
condannare una manifestazione ormai radicata e consolidata»: è l'opinione di
Antonio Pisacane, segretario di Asvicom Cremona. «La gente che viene in centro
non manca, è un dato di fatto. Il problema è che non entrano nei negozi. Da un
lato, come sappiamo, la crisi incide anche su quello. Dall'altro, forse bisogna
pensare a una rivisitazione dell'evento. Mandarlo a monte sarebbe assurdo.
Invece potrebbe essere sensato pensare a qualcosa di nuovo, magari iniziative
nuove, più adatte ad una situazione che è cambiata. Anche gli stessi eventi
organizzati nell'ambito dei Giovedì d'estate potrebbero essere legati a
iniziative commerciali più specifiche». Di questo è convinto anche Giorgio
Bonoli, direttore di Confesercenti: «I Giovedì d'estate sono un'ottima
iniziativa, ma forse vanno rivisti e dotati di una connotazione maggiormente
commerciale, con eventi finalizzati a far entrare la gente nei negozi. Eventi di
questo tipo sono già stati fatti in passato: ad esempio particolari sconti
legati alla partecipazione agli eventi. Insomma, se già i soldi sono pochi,
bisogna fare in modo che la gente vada a spenderli nei negozi della città
anziché nei centri commerciali».
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