Con il bus solidale, grazie alla generosità degli sponsor, è stato possibile donare 10.000 euro
Venerdì 27 giugno presso Cascina Mancapane di Castelverde si è tenuta una cena benefica con 310 partecipanti
Il cuore grande di Cremona faceva capolino sul palco, presso la cascina
Mancapane di Castelverde, e dominava l’aia che ospitava centinaia di
partecipanti alla cena benefica a favore di Arco onlus. Un cuore grande che ha
permesso in poche settimane di raccogliere decine di migliaia di euro per la
ricerca oncologica. Ne servivano per la precisione 42.700, di euro, per centrare
l’obiettivo, che era quello di acquistare un software per favorire la
sperimentazione clinica nelle unità operative del reparto di Oncologia
dell’ospedale di Cremona, che ha uno dei più migliori centri in Italia per
diagnosi e cura delle patologie tumorali. Un centro all’avanguardia per un
territorio purtroppo tra i più colpiti dalla malattia in Italia. L’associazione
Arco onlus ha come scopo proprio la raccolta di fondi da destinare al
finanziamento della ricerca per la lotta alle malattie tumorali. I primi 6mila
circa sono stati raccolti grazie a due iniziative: la prima dei Rotary Club
Franciacorta, di Cremona e di Soncino, che hanno organizzato gare di golf, la
seconda di Confcommercio e Botteghe del Centro. Ad avvicinare l’obiettivo è
stata poi l’iniziativa di Immagina Pubblicità, che si occupa della vendita di
spazi pubblicitari a Cremona su diversi mezzi. Tra questi anche gli autobus di
linea. E qui è nata l’idea: perché non offrire spazi pubblicitari - in modo da
decorare completamente un'autobus che percorre le vie cittadine per un anno
intero - e il ricavato, detratte le spese, destinarlo ad una associazione
benemerita cittadina? All’inizio una scommessa, che è stata vinta in modo
inaspettato nelle proporzioni. L’utile è stato infatti calcolato in 10mila euro,
grazie alla risposta positiva delle tante aziende che, sollecitate
sull’opportunità solidale, non si sono tirate indietro. Arco si è poi affidata
alla nuova edizione della cena benefica in cascina, che ancora una volta non ha
tradito le attese, anzi è andata oltre. Circa 15.000 gli euro raccolti grazie
alla partecipazione di 310 cremonesi e non presenti presso la sede dell’azienda
agricola della famiglia Cabrini. Il traguardo è statio raggiunto grazie anche
alla lotteria benefica: i tanti tagliandi sono stati venduti in pochi minuti.
Per arrivare alla cfra necessaria di 42.700 euro mancavano ancora poco più di
10.000 euro, ma lo strumento è stato acquistato con una piccola rateizzazione.
La serata è stata assai piacevole. All’ingresso della cascina era parcheggiato
il bus solidale, con tutti gli inserzionisti in bella mostra. All’ingresso gli
eleganti ospiti erano accolti da un ricco antipasto, e aperitivi offerti da
commercianti cremonesi. A seguire la cena in cortile, di fronte al palco, sul
quale il gruppo teatrale Clan-Destini di Legnano ha proposto quattro brani
tratti dal musical “Moulin Rouge”. Tra un brano e l’altro una portata, e alla
fine un suggestivo spettacolo pirotecnico. Grande la soddisfazione non solo
degli ospiti, ma anche dei tanti volontari che hanno contribuito alla riuscita
della serata, baciata anche dal meteo favorevole.
Vanni RaineriCremona, un centro di grande prestigio
La soddisfazione per l’acquisto di uno strumento prezioso da parte del presidente Tedoldi e del dottor Generali
Arco onlus è un’associazione formata da medici, imprenditori e
professionisti. Il responsabile scientifico è il 39enne dottor Daniele Generali,
dirigente medico dell’Azienda Ospedaliera di Cremona, che è uno dei fondatori
nonché dotato di un curriculum di prim’ordine: tra master e specializzazioni ha
raggiunto una grande considerazione a livello internazionale, e proprio a
Castelverde è arrivato a serata in corso, proveniente dalla Francia: «Ero là –
afferma il dottor Generali – in quanto il centro di Cremona è uno dei principali
fautori di una pubblicazione apparsa su una importante rivista oncologica,
Lancet Oncology, e uno dei partner che ha fornito il maggior numero di dati.
Cremona ha un ruolo importante, data la notevole casistica analizzata, nella
ricerca delle cellule tumorali circolanti, grazie al progetto a suo tempo
finanziato da Banca Popolare di Cremona ». E veniamo alla bella serata della
cascina Mancapane: «Al confronto con le precedenti edizioni la gente è stata
ancor più generosa. Abbbiamo così potuto completare il recupero fondi per
l’acquisto di un software gestionale che consentirà alle unità operative di
gestire al meglio le sperimentazioni cliniche con nuovi farmaci. Per Arco era un
obiettivo importante, ed è stato bello vedere attorno a noi tanto consenso.
Anche l’adesione al bus solidale è stata sorprendente, credo abbia pagato la
chiarezza e trasparenza dei nostri progetti. D’altronde la nostra associazione
non è strutturata, è fatta da alcuni amici e dobbiamo metterci del nostro: da
hobby diventa quasi un lavoro. La soddisfazione però è grande: per la prima
volta una onlus gestisce il progetto non di un singolo reparto, ma fornisce uno
strumento per le varie unità. E’ stato bello anche vedere alla cena benefica
tanti pazienti: un’occasione di aggregazione per un obiettivo comune». Il
progetto concluso consentirà di potenziare un percorso su cui Cremona è già
all’avanguardia: la diagnosi precoce e la (eventualmente successiva)
chemioterapia ritagliata su misura sul paziente. Molto soddisfatto anche il
presidente dell'associazione Matteo Tedoldi: «Il bus solidale ha avuto un esito
decisamente positivo, tanto che probabilmente l’esperienza verrà replicata. Da
considerare che, al di là della somma raccolta, ha consentito di veicolare il
nostro messaggio solidale per 365 giorni. Anche il bilancio della cena è stato
notevole, d’altra parte ormai la gente ci chiama per sapere quando è la nuova
edizione. E’ un momento di solidarietà vissuto in un ambiente bello ma non
formale apprezzato, così come sono piaciuti gli spettacoli offerti». Un’altra
sottolineatura importante del presidente: «Arco onlus è certificato col bollino
etico-sociale, il che comporta che ci siano tre livelli di approvazione prima di
poter impiegare i soldi raccolti». Il gruppo professionale legato alle
certificazioni etico-sociali ha apprezzato talmente l’iniziativa che a sua volta
ha deciso di devolvere una percentuale delle future operazioni. Chiudiamo con un
doppio invito: in primis ribadiamo l'importanza di una diagnosi precoce, quindi
la prevenzione è fondamentale. Inoltre, ognuno di noi può destinare il 5 per
mille dell’Irpef ad Arco onlus indicando il codice fiscale 93048550193.
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