sabato, luglio 05, 2014

Arco, la solidarietà fa centro

Con il bus solidale, grazie alla generosità degli sponsor, è stato possibile donare 10.000 euro
Venerdì 27 giugno presso Cascina Mancapane di Castelverde si è tenuta una cena benefica con 310 partecipanti

Il cuore grande di Cremona faceva capolino sul palco, presso la cascina Mancapane di Castelverde, e dominava l’aia che ospitava centinaia di partecipanti alla cena benefica a favore di Arco onlus. Un cuore grande che ha permesso in poche settimane di raccogliere decine di migliaia di euro per la ricerca oncologica. Ne servivano per la precisione 42.700, di euro, per centrare l’obiettivo, che era quello di acquistare un software per favorire la sperimentazione clinica nelle unità operative del reparto di Oncologia dell’ospedale di Cremona, che ha uno dei più migliori centri in Italia per diagnosi e cura delle patologie tumorali. Un centro all’avanguardia per un territorio purtroppo tra i più colpiti dalla malattia in Italia. L’associazione Arco onlus ha come scopo proprio la raccolta di fondi da destinare al finanziamento della ricerca per la lotta alle malattie tumorali. I primi 6mila circa sono stati raccolti grazie a due iniziative: la prima dei Rotary Club Franciacorta, di Cremona e di Soncino, che hanno organizzato gare di golf, la seconda di Confcommercio e Botteghe del Centro. Ad avvicinare l’obiettivo è stata poi l’iniziativa di Immagina Pubblicità, che si occupa della vendita di spazi pubblicitari a Cremona su diversi mezzi. Tra questi anche gli autobus di linea. E qui è nata l’idea: perché non offrire spazi pubblicitari - in modo da decorare completamente un'autobus che percorre le vie cittadine per un anno intero - e il ricavato, detratte le spese, destinarlo ad una associazione benemerita cittadina? All’inizio una scommessa, che è stata vinta in modo inaspettato nelle proporzioni. L’utile è stato infatti calcolato in 10mila euro, grazie alla risposta positiva delle tante aziende che, sollecitate sull’opportunità solidale, non si sono tirate indietro. Arco si è poi affidata alla nuova edizione della cena benefica in cascina, che ancora una volta non ha tradito le attese, anzi è andata oltre. Circa 15.000 gli euro raccolti grazie alla partecipazione di 310 cremonesi e non presenti presso la sede dell’azienda agricola della famiglia Cabrini. Il traguardo è statio raggiunto grazie anche alla lotteria benefica: i tanti tagliandi sono stati venduti in pochi minuti. Per arrivare alla cfra necessaria di 42.700 euro mancavano ancora poco più di 10.000 euro, ma lo strumento è stato acquistato con una piccola rateizzazione. La serata è stata assai piacevole. All’ingresso della cascina era parcheggiato il bus solidale, con tutti gli inserzionisti in bella mostra. All’ingresso gli eleganti ospiti erano accolti da un ricco antipasto, e aperitivi offerti da commercianti cremonesi. A seguire la cena in cortile, di fronte al palco, sul quale il gruppo teatrale Clan-Destini di Legnano ha proposto quattro brani tratti dal musical “Moulin Rouge”. Tra un brano e l’altro una portata, e alla fine un suggestivo spettacolo pirotecnico. Grande la soddisfazione non solo degli ospiti, ma anche dei tanti volontari che hanno contribuito alla riuscita della serata, baciata anche dal meteo favorevole.
Vanni Raineri

Cremona, un centro di grande prestigio

La soddisfazione per l’acquisto di uno strumento prezioso da parte del presidente Tedoldi e del dottor Generali
Arco onlus è un’associazione formata da medici, imprenditori e professionisti. Il responsabile scientifico è il 39enne dottor Daniele Generali, dirigente medico dell’Azienda Ospedaliera di Cremona, che è uno dei fondatori nonché dotato di un curriculum di prim’ordine: tra master e specializzazioni ha raggiunto una grande considerazione a livello internazionale, e proprio a Castelverde è arrivato a serata in corso, proveniente dalla Francia: «Ero là – afferma il dottor Generali – in quanto il centro di Cremona è uno dei principali fautori di una pubblicazione apparsa su una importante rivista oncologica, Lancet Oncology, e uno dei partner che ha fornito il maggior numero di dati. Cremona ha un ruolo importante, data la notevole casistica analizzata, nella ricerca delle cellule tumorali circolanti, grazie al progetto a suo tempo finanziato da Banca Popolare di Cremona ». E veniamo alla bella serata della cascina Mancapane: «Al confronto con le precedenti edizioni la gente è stata ancor più generosa. Abbbiamo così potuto completare il recupero fondi per l’acquisto di un software gestionale che consentirà alle unità operative di gestire al meglio le sperimentazioni cliniche con nuovi farmaci. Per Arco era un obiettivo importante, ed è stato bello vedere attorno a noi tanto consenso. Anche l’adesione al bus solidale è stata sorprendente, credo abbia pagato la chiarezza e trasparenza dei nostri progetti. D’altronde la nostra associazione non è strutturata, è fatta da alcuni amici e dobbiamo metterci del nostro: da hobby diventa quasi un lavoro. La soddisfazione però è grande: per la prima volta una onlus gestisce il progetto non di un singolo reparto, ma fornisce uno strumento per le varie unità. E’ stato bello anche vedere alla cena benefica tanti pazienti: un’occasione di aggregazione per un obiettivo comune». Il progetto concluso consentirà di potenziare un percorso su cui Cremona è già all’avanguardia: la diagnosi precoce e la (eventualmente successiva) chemioterapia ritagliata su misura sul paziente. Molto soddisfatto anche il presidente dell'associazione Matteo Tedoldi: «Il bus solidale ha avuto un esito decisamente positivo, tanto che probabilmente l’esperienza verrà replicata. Da considerare che, al di là della somma raccolta, ha consentito di veicolare il nostro messaggio solidale per 365 giorni. Anche il bilancio della cena è stato notevole, d’altra parte ormai la gente ci chiama per sapere quando è la nuova edizione. E’ un momento di solidarietà vissuto in un ambiente bello ma non formale apprezzato, così come sono piaciuti gli spettacoli offerti». Un’altra sottolineatura importante del presidente: «Arco onlus è certificato col bollino etico-sociale, il che comporta che ci siano tre livelli di approvazione prima di poter impiegare i soldi raccolti». Il gruppo professionale legato alle certificazioni etico-sociali ha apprezzato talmente l’iniziativa che a sua volta ha deciso di devolvere una percentuale delle future operazioni. Chiudiamo con un doppio invito: in primis ribadiamo l'importanza di una diagnosi precoce, quindi la prevenzione è fondamentale. Inoltre, ognuno di noi può destinare il 5 per mille dell’Irpef ad Arco onlus indicando il codice fiscale 93048550193.

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